Ti porto con me Johnson.
Io in quegli occhi ci vedo tutto.
Ci vedo la paura per la mia pelle così chiara che viene superata dopo un pomeriggio passato a giocare insieme in cortile;
ci vedo una scintilla di vita, pronta a portarti chissà dove.
Io, in quegli occhi, ci vedo un animo determinato, pronto ad affrontare quelle sfide che un bambino non dovrebbe mai incontrare.
E tu Johnson, dietro a quell'obiettivo, cosa ci vedi?
Mi tendi la mano, vuoi riuscire a prendermi, o forse non vuoi lasciami andare.
Sei il mio incontro, la mia convinzione che la paura si supera con il tempo e con la volontà, sei la certezza che l'amore è più forte di tutto il resto e che se ci siamo incontrati, non è per caso.
Johnson, ascoltami bene.
Ricordati che ogni giorno incontrerai nuove persone; abbi cura di ognuna di loro, fermati ad ascoltare le loro storie e fanne tesoro, perché ogni vita ha il diritto di essere raccontata e ne varrà sempre la pena.
Inoltre, non dimenticare, solamente nell'incontro e nel sorriso degli altri troverai te stesso e col tempo scoprirai che il nostro unico scopo su questa Terra, tanto ingiusta quanto meravigliosa, è quello di amare ed essere amati.
Dopotutto, Johnson, ho conosciuto te proprio perché mi sono fermata, ti ho accolto, ti ho ascoltato e ora non posso far altro che portarti con me.
Alessia & Margherita
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